RESTAURO DI IMMOBILI STORICI: LINEE GUIDA. FOCUS SULLE NORMATIVE LOCALI E SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI DISPONIBILI
Il restauro di un edificio storico è un compito meraviglioso e delicato allo stesso tempo.
Chi possiede un immobile storico ha il privilegio di abitare spazi unici e prestigiosi, e allo stesso tempo il nobile incarico di conservare e salvaguardare un edificio di pregio artistico e culturale.
Questo richiede una cura particolare nella ristrutturazione e nel restauro, che si concretizza nel rispetto della normativa e dei vincoli.
D’altra parte i proprietari di immobili storici possono essere agevolati nel loro compito da misure fiscali dedicate, sia a livello nazionale che locale.
Nelle prossime righe forniremo alcune indicazioni utili per affrontare con successo un restauro, con un focus particolare sulle agevolazioni fiscali disponibili.
Restauro edificio storico: vincoli e normative
Qualsiasi intervento su un edificio storico richiede che si seguano alcuni passaggi allo scopo di garantire un restauro o una ristrutturazione edilizia rispettosi della tipicità del manufatto.
Quando si tratta di fare dei lavori in edifici accatastati come A/9 (ville e palazzi di interesse storico), di base, occorrono gli stessi permessi edilizi necessari per qualsiasi intervento di ristrutturazione edilizia: CILA, SCIA, permesso di costruire.
A questi si aggiungono le necessarie autorizzazioni a procedere che devono essere rilasciate dalla Soprintendenza. La ristrutturazione o il recupero edifici storici, infatti, deve seguire un iter di approvazione a causa dei vincoli ai quali sono sottoposti.
In particolare si dovrà:
- Contattare la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per conoscere lo stato di tutela dell'immobile e procedere alla verifica di eventuali vincoli.
- Presentare alla Soprintendenza un progetto di restauro dettagliato.
- Rispettare le indicazioni fornite dalla Soprintendenza e dalle altre autorità competenti.
Tra le norme da consultare per conoscere autorizzazioni e permessi necessari ricordiamo:
- il DL 42/2004 (Codice dei Beni Culturali)
- TU per l’edilizia
- normative locali (carattere dei vincoli paesaggistici ecc.)
Per le agevolazioni fiscali, oltre alle agevolazioni normalmente concesse in caso di ristrutturazione, si può avere accesso al Bonus Restauro o a misure messe in campo dalla Regione Toscana, che vengono rinnovate di anno in anno e per le quali ci si può affidare alle conoscenze di un team di professionisti come gli agenti di Geko Immobiliare.
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